Modello terapeutico
L’intervento terapeutico riabilitativo proposto dalla CPM Teseo si avvale di interventi volti a migliorare il funzionamento di persone con disabilità psichiche con l’obiettivo di promuovere nell’individuo un ruolo attivo e di soddisfacente autonomia nell’ambiente di vita scelto.
Si tratta di un processo di cambiamento attraverso il quale l’ospite migliora dal punto di vista della salute e del benessere, vive in modo “autodiretto” e si impegna a sfruttare al meglio le proprie potenzialità.
Il modello terapeutico si basa sul concetto di Recovery: “Condurre una vita produttiva e soddisfacente anche in presenza delle limitazioni imposte dalla malattia mentale”. Tale definizione è frutto di un’analisi del concetto di riabilitazione, intesa come processo che permette alle persone con una disabilità psichica di vivere quanto più normalmente possibile nella società (Liberman, R.P. 2012).
Si tratta di un processo attivo e dinamico, altamente individualizzato, che vede al centro la persona la quale, acquisendo consapevolezza di sé, ha la possibilità di ricostruire la propria vita grazie al supporto di un’équipe multidisciplinare con interventi di rete, stimolo alla partecipazione e all’autonomia, responsabilizzazione, sostegno e promozione dell’inclusione sociale.
Per gli ospiti “Recovery” significa innanzitutto essere trattati con dignità, rispetto, speranza in un futuro migliore e senso di benessere nonostante la malattia esistente.
Il modello terapeutico
↑Modalità di ammissione
L’ingresso alla Comunità è regolato da una lista di attesa ed è conseguente alla valutazione dell’équipe. La priorità di ammissione è correlata alla data della richiesta di inserimento da parte del Dipartimento di Salute Mentale/CPS. L’inserimento in Comunità è subordinato al ricevimento del documento di assunzione di spesa da parte dell’ASL di residenza.
la Comunità può ospitare dieci clienti di età compresa tra i 18 e i 65 anni in regime contrattuale di accreditamento con le Aziende Sanitarie Locali. Si accolgono pazienti in regime di affidamento, ma non agli arresti, solo in presenza di specifiche condizioni concordate con la Direzione Sanitaria.
Diagnosi di ammissione
Schizofrenia e sindromi correlate, disturbi dell’umore (disturbo depressivo e disturbo bipolare), disturbi d’ansia e disturbi di personalità o altri disturbi mentali che compromettano in misura rilevante la vita di relazione del soggetto o che comportino difficoltà tali da risultare gravemente disadattive.
Diagnosi di esclusione
Demenza, grave ritardo mentale, oligofrenia e disturbi mentali dovuti a una condizione medica generale, disturbo antisociale di personalità con comportamento violento pregresso con lesioni gravi alle persone fuori da ogni disturbo di tipo psicotico, donne incinte, pazienti in trattamento con farmaci sostitutivi in doppia diagnosi, disturbi in fase acuta che necessitino di interventi urgenti o di contenimento.
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Accesso tramite SSN
- La priorità di ammissione è correlata alla data della richiesta da parte del Dipartimento di Salute Mentale. L’inserimento in Comunità è subordinato al ricevimento del documento di assunzione di spesa da parte del CPS di residenza.
- Per i pazienti non residenti in Lombardia l’inserimento in Comunità è subordinato al ricevimento del nulla osta e dell’impegno di spesa da parte del CPS di residenza.
Rette/costi
Rette applicate
euro 125,50 die
Costi aggiuntivi
Farmaci non prescrivibili e spese personali.
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Lista d'attesa
(aggiornata al 15/03/2024)
Posto letto accreditato
- Tempi d’attesa previsti: Sei mesi
- Tempi medi effettivi: Sei mesi
Posto letto solvenza
- Tempi d’attesa previsti: -----------
- Tempi medi effettivi: ------------
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Modalità di dimissione
La dimissione dalla comunità potrà avvenire secondo le seguenti modalità:
- Termine del programma terapeutico a seguito del raggiungimento degli obiettivi condivisi del trattamento esplicitati nel progetto riabilitativo individuale in accordo con l’équipe multidisciplinare della comunità, i servizi invianti e i famigliari del paziente.
- Interruzione volontaria del trattamento in disaccordo con il parere dei curanti.
- Allontanamento del paziente in caso di gravi comportamenti di sabotaggio del percorso terapeutico.
- Trasferimento in altra struttura.
In caso di dimissione programmata o trasferimento in altra struttura, verrà consegnata al paziente e inviata ai servizi invianti, la relazione di dimissione. La relazione conterrà le informazioni relative al percorso del paziente, alla situazione sanitaria al momento della dimissione e le indicazioni terapeutiche per il prosieguo del percorso post comunità.
In caso di abbandono o allontanamento imprevisto dalla comunità, la relazione di dimissione verrà inviata ai servizi invianti e, su richiesta, potrà essere rilasciata al paziente presso la sede amministrativa di Milano.
Alla dimissione verranno restituiti tutti gli effetti personali e i documenti sanitari e legali.
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