Il Paziente Borderline e l’abuso di sostanze

L’alterazione essenziale, nel Disturbo Borderline di Personalità, risiede in una compromissione dell’attività funzionale dei sistemi di regolazione delle risposte emozionali. Tale alterazione rappresenta a sua volta la conseguenza di anomalie biologiche costituzionali individuali associate ad aspetti disfunzionali del sottosistema ambientale e delle loro reciproche interazioni e transazioni nel corso del tempo.

Le conseguenze sono: un costante atteggiamento di sfiducia, svalutazione invalidazione rispetto alle proprie esperienze emotive, una marcata tendenza ad appoggiarsi a qualcosa di esterno (alcool, droghe, psicofarmaci) e l’ipersemplificazione dei problemi della vita. Mete e obiettivi sono irrealistici, il fallimento è frequente e l’autostima crolla.

I comportamenti di abuso rappresentano il tentativo disadattivo di superare esperienze e vissuti dolorosi, opprimenti e incontrollabili. Si tratta di tentativi, da parte del soggetto, di gestire il proprio stato emotivo, in quanto tali comportamenti hanno un effetto sulla capacità di regolazione emozionale, che col tempo si rivela inefficace e invalidante. Spesso il comportamento di abuso rappresenta anche una opportunità di ricevere dagli altri attenzioni e conforto.

Manuela Carrillo
psicologa psicoterapeuta
(M.M. Linehan, Trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo borderline. Il modello dialettico, Raffaello Cortina Editore, 2001, Milano).

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